Programma di ricerca per un riuso innovativo di uno degli edifici simbolo delle politiche abitative progressiste dell’amministrazione di Brescia degli anni ’70, divenuto, nel tempo, simbolo di degrado e disagio sociale, sino al suo abbandono nel 2011. Il progetto mira ad un recupero edilizio e d’uso in grado di generare effetti rigenerativi sul contesto socio-economico e urbanistico di una parte importante del settore orientale di Brescia, ricercando ed applicando tecniche operative inconsuete al fine di produrre un intervento esemplare).

L’approccio adottato pone sullo stesso piano gli aspetti architettonici, funzionali, paesistico-ambientali, energetici, sociali, culturali ed economici. Si tratta di una modalità di immaginare l’uso dell’esistente che attiene alla capacità di ripensare non solo a funzioni e modi d’uso delle aree urbane e degli edifici, degradati o dismessi, ma di immaginare uno scenario multidimensionale, in quanto interviene contemporaneamente sia sul degrado fisico e ambientale sia sulle criticità sociali, sia sugli elementi di criticità strutturale ed economica.

Il progetto indaga quindi le possibilità tecniche (adeguamento sismico, uso abitativo e terziario, affitto e proprietà) ed economiche per il recupero della torre e dei corpi annessi. Esito della ricerca è un progetto di fattibilità che dimostra la sostenibilità economica e l’opportunità socio-economica del “ricilo” del manufatto, con benefici per il contesto del quartiere.

  • Categoria di progetto: Progetto architettonico; progetto strutturale
  • Prestazioni effettuate: Progetto di fattibilità tecnico-economica (programma di ricerca)
  • Periodo di esecuzione: 2015
  • Dimensione: Sup. territoriale: 12-970 mq; SLP 13.376,20
  • Importo delle opere: € 8.334.000 (stimato)